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Perdere una “U”, guadagnare “PT”
da Patrizia Tomio | Sabato, 9 Marzo 2013
A distanza di alcuni anni da quando ho cominciato il mio impegno politico nell’Unione per il Trentino (UPT), anche con funzioni di coordinamento e componente gli organi del partito, e, in particolare, dopo un anno dall’elezione a coordinatrice per la città di Trento, ho voluto avviare una fase di riflessione sul percorso fatto.
Constatando un disagio crescente da parte mia e di molti/e iscritti/e, per i metodi verticistici e per le scelte politiche effettuate, anche recentemente, senza un reale coinvolgimento dei territori, grazie all’assenza di una leadership reale a livello provinciale, ho ritenuto doveroso, nel pieno rispetto delle persone che mi hanno consegnato la loro fiducia, rassegnare le dimissioni dall’incarico.
Nel desiderio che queste ragioni siano pienamente comprese, senza strumentalizzazioni, affido alla vostra lettura la mia lettera di dimissioni, che allego.
Nessun “cambio di casacca”, solo il desiderio di proseguire, in coerenza con quelli che da sempre sono i miei valori, il mio impegno civile per la mia gente in un contesto dove ci sia ascolto, entusiasmo, rispetto delle persone, coerenza, riconoscenza, capacità di aprirsi al nuovo, ma anche di rispondere alle istanze che emergono dai territori.
Valori che, purtroppo, si sono persi nell’UPT, e che spero di ritrovare in un nuovo cammino.
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